Progettare un logo: il mio metodo!

La progettazione di un logo è un processo un po’ più complesso di mettere il nome della tua azienda in un rettangolo e appiccicarlo sulla tua copertina Facebook.

Ma come nasce una grande identità visiva?
In questo articolo cercherò di illustrarti il mio metodo di lavoro.
Non è un tutorial alla progettazione, né pretende di avere valenza universale, piuttosto vuole raccontare il processo di creazione che seguo per i miei clienti.

Iniziamo!

1. Il brief

Conoscere il cliente è il primo passo verso una progettazione consapevole, e il più importante per garantire solidità e concretezza al lavoro successivo. Spesso incontro i miei clienti presso la loro azienda o organizzo una call su Skype per quelli troppo distanti. Lascio che mi raccontino la loro idea di business, il mercato di riferimento e le aspettative su di esso: il cliente è sempre il massimo esperto sulla sua attività. Seguo un breve schema, un questionario che ho affinato negli anni, il quale mi aiuta ad approfondire ciò che mi serve, senza tralasciare nulla.

2. La ricerca

Prima di iniziare la progettazione vera e propria c’è ancora uno step preliminare. Approfondire il contesto storico e socio-culturale, comprendere il campo nel quale si inscrive l’attività, analizzare eventuali competitor (locali e non) e capire come loro affrontano gli stessi problemi, è necessario per assicurarsi che le soluzioni trovate riescano a soddisfare le necessità del cliente.

Inoltre, porto avanti una ricerca visiva, con un duplice scopo: capire se il settore di riferimento utilizza un codice di comunicazione, con elementi che ritornano in varie identità visive (simboli, colori, stili…); capire come l’identità visiva del mio cliente può differenziarsi dalle altre, per essere unica e memorabile.

3. Il brainstorming

Iniziamo ad analizzare i risultati del brief e della ricerca con schemi e diagrammi, frecce colorate e disegnini, parole ad alta voce e post-it sulla parete: tutto è concesso in questa fase e tutto concorre a mettere insieme le idee, collegarle, moltiplicarle! Mano mano che lavoro, scarto le cose che non funzionano e approfondisco le buone, in un processo di scrematura e affinamento dell’idea progettuale che mi permetterà di avere la miglior sintesi possibile, sempre tenendo conto delle necessità e degli obiettivi del cliente.

4. Lo sketching

Abbiamo chiari necessità e obiettivi, abbiamo chiaro il mercato di riferimento e le sue costanti visuali, abbiamo tante buone idee e qualche intuizione. E arrivato il momento di passare alla parte creativa e tradurre tutto ciò in un segno grafico, un simbolo: carta, penne e matite e si parte!

5. La revisione

Dopo aver riempito fogli su fogli di schizzi e idee, giunge il momento di rivederle in relazione al brief, e individuare le migliori e più interessanti. Le bozze più promettenti vengono rifinite in digitale e presentate al cliente per una revisione. Generalmente preparo un piccolo documento che riassume il percorso intrapreso, motivandone le scelte e sottolineando come queste concorrano a risolvere le necessità del cliente, presentando il concept applicato in contesti rilevanti.

6. La consegna

Individuata la strada da percorrere, definisco ulteriormente il logo, scelgo font, colori e stili. Lo declino in vari formati per testarne la funzionalità e individuarne eventuali criticità. Infine preparo il Brand Manual, che racchiude tutto il processo creativo dietro al prodotto, le specifiche tecniche, gli utilizzi e le raccomandazioni.


Questo è quanto!

L’intero processo ha una durata che generalmente va dai 20 ai 30 giorni, ma questo dipende molto dal tipo di attività e dalla sua dimensione.

Spero che adesso possa esserti più chiaro il metodo di progettazione che sta alla base di un “semplice” logo. Beh, adesso che aspetti?

Pronto per progettare insieme la TUA identità visiva?

Contattami e parlami del tuo progetto 😉


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